Paura del parto: come affrontarla

Paura del parto: come affrontarla

Paura del parto per superarla è utile scegliere l’ospedale che ci fa sentire a nostro agio, frequentare i corsi preparto, condividere le proprie ansie con il ginecologo di fiducia e avere la consapevolezza che non esiste un modo ‘giusto’ o ‘sbagliato’ di partorire.
 
Ecco di cosa si parla nell’intervista rilasciata da Sara Piattino come opinionista psicologa ad Angela Bisceglia.
 

Fino all’ultimo trimestre il problema non si pone perché il parto è visto come un evento ancora lontano. E poi si è distratte da tanti altri pensieri: la preoccupazione per le visite e gli esami da fare, la diagnosi prenatale, i disturbi dei vari mesi. Ad un certo punto, però, ci si accorge che la data si avvicina e scatta la paura: come sarà il parto? Sentirò dolore? Sarò brava a spingere? E se qualcosa va storto?

La paura del parto è in realtà una paura normale, perché è normale che tutte ce l’abbiano:

Se si tratta del primo parto, c’è l’incognita di non sapere a che cosa si va incontro. Se invece di parti ce ne sono già stati e l’esperienza non è stata delle migliori, a spaventare è il ricordo del passato. In entrambi i casi, il parto viene percepito intimamente come un ostacolo da superare, qualcosa di pericoloso. Una paura che persiste nonostante i progressi della medicina e che viene clinicamente denominata tocofobia. Come superare, allora, la tocofobia?